
L'Alluvione del '66.
La Calligrafia (dal greco kallos=bella e graphos=grafia, scrittura) è la scienza o, se si preferisce,
l'arte della bella scrittura.
Il concetto di bello, ovviamente, è molto soggettivo, ma osservando i principali stili creati da abili mani, nel corso dei secoli, non si può
negare il forte fascino che si trova nella forma scritta, a prescindere dai contenuti.
L'insegnamento della Calligrafia, in Italia, ha fatto parte dei programmi scolastici - ed era materia importante! - sopravvivendo fino a circa
metà degli anni sessanta. L'enorme diffusione delle macchine per scrivere prima e dei computer, tablet e smartphone poi, hanno certamente
velocizzato le comunicazioni, ma hanno impoverito drammaticamente la scrittura a mano. Chi oggi ha superato il mezzo secolo, come me, si ricorda
bene del calamaio di porcellana, incorporato nel banco di scuola, dell'astuccio in legno con i pennini e i canotti, e della carta assorbente
(detta anche cartasuga). In alcuni quaderni, l'ultima pagina era, appunto, un foglio di carta assorbente.
E' impensabile, oggi, riproporre la Calligrafia come materia scolastica negli stessi termini e con le stesse metodologie di quegli anni:
le splendide forme del Corsivo Inglese (lo stile in principale di allora), richiede una precisione e un'attenzione che la vita scombussolata
di oggi non sembra certo permettere. Tuttavia, se un'ora alla settimana fosse dedicata a insegnare almeno una grafia leggibile...
L'origine storica della scrittura non è ancora stabilita con totale certezza, ma gli studiosi sembrano concordare sul fatto che siano stati i Fenici,
per primi, a dare al pensiero una forma concreta e duratura. Può dar da pensare che questa prima forma di scrittura sia nata per scopi fiscali:
l'annotazione delle imposte dovute nello scambio di merci, ma contentiamoci del fatto che in seguito è stata utilizzata per ben altro!
Le prime forme di scrittura non erano basate, come quelle odierne, su singole lettere raggruppate in un alfabeto, ma erano composte da simboli
che richiamavano l'aspetto dei vari oggetti (pittogrammi e, successivamente ideogrammi). Una delle più note è quella egizia, usata nelle piramidi.
Successivamente, i segni sono stati modificati, fino a perdere la stretta connessione agli oggetti, per arrivare a simboli grafici legati,
piuttosto, ad un suono o fonema.
In occidente, l'alfabeto romano delle epigrafi, derivato da quello greco, rappresenta forse l'esempio più elegante di forme armoniche e piacevoli. In effetti la scrittura di tutti i giorni era ben diversa e molto si fatica a leggere un brano scritto in corsivo romano. Al contrario, l'alfabeto (solo maiuscolo anche questo) della Rustica Romana, usato in prevalenza per gli scritti letterari, è certamente molto più leggibile.
L'invenzione della stampa a caratteri mobili, a metà del 1400, non toglie del tutto il lavoro ai calligrafi (ma ai copisti certamente sì...!), in quanto gli alfabeti dei caratteri di stampa vennero per molto tempo ancora ideati e realizzati da calligrafi. Oggi la tecnologia è tale che quasi tutto viene prodotto elettronicamente, ma ancora con la collaborazione di grafici e calligrafi che, manualmente (il mouse ha sostituito la penna d'oca) curano l'aspetto di ogni singolo carattere.
Qui di seguito, riporto alcuni esempi di lavori da me realizzati negli anni. E' una piccola selezione, anche perché non sempre ho avuto la
possibilità (o l'accortezza) di effettuare fotografie.
Una pagina a parte è dedicata alla 'mia' Divina Commedia.
Pioggia nel Pineto
Scrittura e disegni di D J Quinn
Pioggia nel Pineto
Scrittura e disegni di D J Quinn
Album foto di un Matrimonio
Scrittura e disegni di D J Quinn
Preghiera di S. Francesco
Omaggio per il tenore Placido Domingo
Scrittura D J Quinn, disegno Rosa Floris
'Desiderata'
(in una delle tante versioni)
Scrittura D J Quinn
Aggiornamento ai nomi
Fratellanza Militare (FI)
Scrittura D J Quinn
Diploma Honoris Causa
Istituto Universitario Europeo (FI)
Scrittura D J Quinn
Menu
Cenacolo del Pescatore (FI)
Scrittura D J Quinn
Qui un esempio di restauro di una pergamena del '700... prima e dopo la cura...